Quando la gelosia non è lecita, ma presente più che mai.
In questi giorni una mia cliente, che per motivi di privacy chiameremo Valeria, mi ha raccontato una storia molto particolare. Una storia che narra le sue gesta eroiche (si, nascondere la gelosia è eroismo, senza dubbio), ma che credo sia comune a molte persone e forse anche a te che stai leggendo.
Oggi voglio condividerla con te, per farti capire quanto possa essere deleterio nascondere quello che sei, soprattutto in amore. Voglio farti capire che non c’è nulla di sbagliato nell’essere se stessi, invece di cercare di piacere per forza all’altro andando a reprimere una parte di noi che prima o poi verrà fuori, esplodendo e facendo molto male a te e a chi ti sta accanto (poi magari spieghiamo le nostre ragioni e i nostri punti di vista nel linguaggio dell’amore corretto, in modo da andare a toccare i giusti STIMOLI dell’altro – ma di questo ne parliamo in maniera più approfondita durante il corso in aula, puoi avere maggiori informazioni cliccando su www.corsoamoremaleducato.it/nuovo).
Ora torniamo alla nostra Valeria, e vediamo in che pasticcio si è cacciata per colpa della gelosia.
La Storia di una donna come tante
Valeria è una ragazza giovane e carina, la classica ragazza della porta accanto. Vuole sembrare più adulta di quello che è e la cosa le riesce anche abbastanza bene. Si riempie di lavoro e di responsabilità importanti solo per dimostrare al mondo quanto vale, e finché questo la rende felice e le fa ottenere risultati significativi, io non ci metto bocca, pur cercando di farle capire che lei vale a prescindere dal suo lavoro, dalle responsabilità e dal pensiero degli altri.
Valeria si è creata un personaggio da film di 007 per difendersi dal mondo. E’ una di quelle donne che ostentano sicurezza, fino a volta a sfiorare l’ arroganza. A vederla sembra una gran seduttrice di uomini, ma in realtà lo fa solo per nascondere una forte insicurezza, sintomo della poca esperienza che ha sia in ambito di rapporti di coppia, sia in ambito sessuale.
Hai presente quelle donne che pare la sappiano lunga sugli uomini e poi magari le loro esperienze in merito si contano sulle dita di una mano, mezza mano, un uncino?
Ecco, Valeria è una di queste persone.
Sveglia e intelligente a tal punto da capire che era giunto il momento di rivolgersi a me, prima di cacciarsi in un pasticcio ancora più grande di quello in cui si trovava.
Valeria, come dicevo prima, è affamata di esperienze perché odia dover dire “non so cosa si prova nel fare quella cosa”, così, tra le cose che desiderava fare, c’era questa del voler “avere una relazione di solo sesso, senza coinvolgimento emotivo”… Certo certo!
Quando ci siamo incontrati mi ha raccontato di aver conosciuto Paolo, un uomo con cui collabora per alcuni progetti e che ha fama di essere un gran seduttore. La piccola intelligentona si è detta “lui mi piace, è un amatore seriale, non posso affezionarmi a lui… Ottimo, ci vado a letto senza coinvolgimento emotivo!”.
Ora, una che ha la vita sessuale di un bradipo e la sensibilità di una principessa Disney, può andare con uno e sperare che non ci sia nessun coinvolgimento emotivo? E dai… Queste sono le cazzate che ci raccontiamo per fare quello che sappiamo non dovremmo fare, ma che poi facciamo pensando di poter gestire la cosa.
Ovviamente aveva studiato tutto nei minimi dettagli, preparando perfino quelle frasi che in questo casi funzionano sempre:
“Questa cosa non inciderà sul lavoro.”
“Sei liberissimo di andare con chi ti pare.”
“Non voglio nulla di impegnativo, solo del sano sesso.”
“Il rapporto tra me e te non subirà nessun tipo di cambiamento.”
Il tutto condito da strette di mano e sguardi d’intesa, quasi come se si trattasse di una trattativa di vendita.
La Gelosia si sa, più la scacci e più l’avrai
Valeria e Paolo trascorrono insieme qualche notte. Notti in cui scoprono di avere un forte feeling sessuale che, si sa, mette sempre di buon umore.
A questo punto penserai “bhe ottimo, cosa vuoi di più dalla vita?”, ah io niente. Qui è Valeria che voleva di più e si rifiutava di ammetterlo.
E ora ti spiego anche il perché.
Dopo pochi (pochissimi) giorni da quelle notti passate con Paolo, Valeria scopre (tralascio i particolari) che lui avrebbe dormito con un’altra la sera stessa. Cosa normale e assolutamente non sbagliata, del resto erano stati chiari, ma le chiacchiere sono diverse dalla realtà.
Sembrava normale fino a quando Valeria non ha dovuto fare i conti con la gelosia, la bruciante gelosia che la metteva di pessimo umore e le faceva tremare il cuore dalla rabbia e dal dolore.
Lei, avvertiva un senso di nausea e di malessere al solo pensiero che lui potesse toccare un’altra, baciare un’altra, fare l’amore con un’altra.
Tutto questo non sarebbe dovuto succedere!
Valeria sapeva benissimo che quella relazione era senza esclusività e nessuno dei due poteva pretendere di privare l’altro di uscire con altre persone.
Eppure… Moriva di gelosia.
Il fatto è che Valeria non era pronta ad affrontare una relazione di quel genere, ed è esattamente quello che ho cercato di farle capire durante i nostri incontri.
Va bene il sesso, va bene voler provare e sperimentare. Va bene voler avere una relazione libera, va bene tutto… Purché sia in linea con i tuoi valori. I tuoi comportamenti non possono essere in contrasto con quello che sei, questo porta alla pazzia e alla sofferenza.
Valeria ha continuato a nascondere la sua gelosia per molto tempo e intanto stava malissimo. Mi ha anche detto che non era innamorata di Paolo, ma il senso di possesso era più forte dell’amore che non provava.
Diciamo che il desiderio di avere un rapporto esclusivo (cosa che era in linea con i valori di Valeria) superava la razionalità e la consapevolezza del fatto che quel rapporto sarebbe stato impossibile.
Valeria è riuscita poi a cambiare i suoi pensieri sull’Amore grazie al Metodo Amore Maleducato che ha seguito alla lettera per alcuni mesi, prima di raggiungere i risultati sperati.
Ora non ti dirò che ha continuato quella relazione ed entrambi erano felici e contenti. Non puoi andare contro i tuoi valori. Il problema è che spesso non sappiamo nemmeno quali sono i nostri veri valori e tutto questo genera sofferenza. Devi essere consapevole del tuo stato attuale e di cosa è importante per te.
Raggiungere un certo grado di consapevolezza prevede delle rinunce.
Per imparare a stare in due, bisogna imparare a bastarsi.
Valeria ha chiuso quella relazione deleteria e ha lavorato molto sulle sue convinzioni prima di concedersi il lusso di iniziare un’altra relazione e aprirsi nuovamente all’Amore. Le ho chiesto di lasciare una testimonianza che ti invito a leggere:
“Grazie al metodo Amore Maleducato ho capito quali erano le cose da evitare come la peste per la mia felicità. Volevo fare l’adulta e invece mi sono trovata a fare i conti con i miei demoni. Passavo le giornate a guardare il profilo social di un uomo che non mi voleva e a maledire le donne che ipotizzavo fossero state nel suo letto… Era straziante.
Se non fosse stato per Ettore, sarei ancora lì a piangere per qualcosa che credevo di desiderare ma che non desideravo davvero… Grazie Amore Maleducato per avermi fatto ritrovare la serenità.”
Hey, ovviamente oggi Valeria è liberissima di avere relazioni senza esclusività, perché finalmente ha cancellato la malsana gelosia dalla sua testa e può godersi il piacere del sesso libero e senza preconcetti. Non poteva allora, quando non era pronta. Quando si è costretta a fare qualcosa che non desiderava davvero. Quando voleva qualcosa di diverso con la testa, senza tenere conto di cosa voleva veramente il suo cuore.
Si è nutrita per mesi di un surrogato artificiale dell’amore che non ha fatto che generare sofferenza.
Se vuoi provare anche tu il Metodo Amore Maleducato e cambiare le tue convinzioni sbagliate sull’Amore, ci vediamo al corso AmoreMaleducato.
In aula spiegherò i Segreti del linguaggio dell’Amore e come applicarli nella vita di tutti i giorni.
Per avere maggiori informazioni sul corso Amore Maleducato, clicca qui www.amoremaleducato.it/nuovo
Alla prossima storia Maleducata.
Ettore e “Valeria”