Che cos’è veramente l’amore in Thailandia?
ATTENZIONE!!! Leggi questo articolo fino alla fine prima di crearti un’idea sbagliata o emettere giudizi.
Fallo con ancora più attenzione specialmente se sei una donna e vivi l’amore in maniera troppo emotiva.
In questi giorni sono in un piccolo paese della Thailandia per scrivere il mio nuovo libro sull’amore: “E vissero per sempre infelici e scontenti.”
Ho scelto di restare lontano dalle mete più conosciute, piene di folla e zeppe di turisti, in modo da poter trovare posti dove scrivere in tutta tranquillità, anche in riva al mare.
Per questo ho preso un piccolo appartamento con un amico in un condominio a 3 ore da Bangkok.
Hua Hin, questo è il nome della cittadina, è un posto tranquillo, ma è perfetto al mio scopo: scrivere in pace guardando il mare con in sottofondo lo sciabordio delle onde.
Questa cittadina per anni è stata la residenza del Re e forse, proprio per questo motivo, non si è sviluppato un turismo di massa proveniente dal resto del mondo.
Qui ho conosciuto Sunee, una ragazza Thailandese che lavora presso il bar sulla spiaggia dove vado spesso a scrivere.
Tra una chiacchiera e l’altra siamo finiti a parlare proprio dell’ amore in Thailandia (eh già, sono sempre curioso) e di come viene vissuto in questa terra dalla mille contraddizioni e dagli amori facili, almeno apparentemente.
Esistono molti luoghi comuni sulla Thailanda e su quello che accade
Sesso, massaggi erotici, ragazze disponibili e bellissime pronte a far perdere la testa ai turisti, visti da molti come dei polli da spennare pieni di soldi.
Questo è quello che la maggior parte delle persone pensa della Thailandia.
Naturalmente, se vai a Phuket, a Patong o Pattaya esistono interi quartieri dedicati a questo tipo di attività, ma parliamo di luna park per i turisti.
Se invece prendi uno scooter e fai un giro all’interno della Thailandia, come sto facendo io, ti rendi conto che la realtà è completamente diversa.
L’amore in Thailandia è vissuto in una forma molto più pratica
Pratica non significa peggiore della nostra o lo dico con un senso negativo, anzi sotto certi punti di vista direi che sono molto più felici di noi.
I thailandesi si concentrano sulle reali necessità di una coppia, senza perdersi in mille menate e cazzate psicologiche.
In parole semplici, non si riempiono la testa di pippe mentali.
I nostri antenati sceglievano i propri compagni sulla base di caratteristiche molto precise che potessero garantire due cose essenziali per l’umanità: la sopravvivenza e la continuazione della specie.
L’amore in Thailandia per molti versi funziona ancora così.
Oggi le società occidentali continuano a cercare di soddisfare questi due bisogni primari, ma li hanno appesantiti con tutta una serie di nuovi bisogni legati alle nostre insoddisfazioni.
Non riusciamo ad essere felici da soli e allora cerchiamo qualcuno che lo faccia al posto nostro.
Cerchiamo qualcuno che ci renda felici senza assumerci la responsabilità e senza fare alcuno sforzo per migliorare la nostra vita.
Viviamo in una sorta di utopia amorosa, un amore maleducato che non permette di trovare una via d’uscita.
Siamo entrati in un circolo vizioso fatto di illusioni: cerchiamo l’amore illudendoci che questo possa renderci felici e non trovandolo continuiamo a soffrire.
Questa idea irreale che abbiamo costruito dell’amore nella nostra testa ci convince che saremo felici solo quando troveremo quello che cerchiamo, nella maniera esatta in cui lo abbiamo pensato, ma le delusioni continue ci rendono infelici e diamo la colpa proprio all’amore.
Le questioni d’amore in Thailandia e in gran parte dei paesi asiatici sono vissute in maniera leggermente diversa
Sunee mi ha raccontato che l’amore in Thailandia è visto più come una piccola impresa familiare.
Due persone per vivere insieme non devono per forza provare quell’amore mistico e travolgente che invece cerchiamo in Occidente.
La maggior parte delle persone qui cerca solo di sopravvivere o di vivere meglio: un uomo deve poter mantenere la sua famiglia ed una donna deve poter avere dei figli.
Semplice e senza troppe complicazioni.
E’ tutto molto più discreto e anche meno complesso.
L’amore in Thailandia è vissuto come qualcosa di naturale, allo stesso modo del sesso.
Due persone si guardano, si sorridono e si parlano. Escono insieme e se finiscono a letto è solo l’unione di due anime.
Per loro è uno scambio profondo di energie. Qui non esiste il “mi vuole solo portare a letto”.
In questo Paese non c’è niente di male a voler fare l’amore o del sesso (cambia solo il nome che gli diamo,) con una donna o con un uomo senza doversi per forza impegnare per tutta la vita.
Per molti di noi invece il sesso è una specie di premio che si concede solo a chi decide di impegnarsi con noi per sempre.
E non è anche questa una sorta di impresa e scambio di servizi?
Ti do qualcosa solo se tu dai qualcos’altro a me. Ti concedo il mio corpo solo se mi dici che mi ami e mi illudi che sarà per sempre.
A questa illusione abbiamo dato il nome di “amore”, senza capire quasi mai cosa significhi veramente questa parola.
Lo so che fare l’amore per molte donne, senza sapere che l’uomo le ami e voglia avere una storia “seria” con loro significa essere delle puttane.
E non importa se poi è tutta una farsa e lui non dimostra minimamente il suo amore. Ci basta che lo dica per sentirci a posto.
Credimi questa è una cazzata legata ai condizionamenti che ti hanno messo in testa, per questo siamo così stressati e infelici.
Il sesso fa parte della nostra vita, è un istinto primario che l’uomo ha da sempre e anche in molti paesi del nord Europa è vissuto in maniera meno bigotta e le donne certo non si sentono delle meretrici.
“La sessualità non è mai qualcosa di statico, ma cambia significato tra società e culture diverse e può essere rimodellata, reinventata, negoziata e rinegoziata.”
Questa volta non ti chiedo di capire
Lo so che è difficile e ci vorrebbe un seminario intero o qualche consulenza per farti comprendere pienamente questo nuovo punto di vista, ma sforzati di vedere le cose da nuove prospettive senza restare chiusa nella tua prigione mentale.
Chi non è mai stato qui in Thailandia non può capire, ma almeno non dovrebbe giudicare.
Sì proprio così, dovrebbe astenersi dal farlo.
E invece tutti pronti a puntare il dito e parlare di quanto le donne siano facili in Thailandia i farang, come chiamoano gli stranieri qui.
Io ho visto come vivono la maggior parte di loro. Ho visto case che definire baracche sarebbe un lusso.
Ho visto rettangoli di lamiere abitate da famiglie intere, senza nessun servizio e naturalmente niente televisione, Sky, Mediaset.
Qui in Thailandia la maggior parte delle donne non guardano “Il segreto” o “C’è posta per te”, ma vanno in giro con carretti a vendere qualcosa per sfamare i loro figli.
Gli uomini lavorano dalla mattina alla sera e non esiste week end o festività, non esistono scioperi, diritti o preavvisi di licenziamento.
In Thailandia l’obiettivo principale della maggior parte delle persone è quello di sopravvivere
Naturalmente questo non vale per tutti.
Anche qui si sta sviluppando una classe di borghesia ricca e si costruiscono condomini lussuosi come se non ci fosse un domani.
Tutto questo non fa che aumentare ancora di più il divario tra chi ha e chi non ha.
Ho visto ville lussuose con accanto baracche di lamiera. Le persone convivono fianco a fianco, il ricco con il povero eppure la delinquenza è quasi inesistente.
In tutto questo cosa c’è di male a cercare un futuro migliore sposando un uomo che ha una condizione di vita più agiata, se lo faccio con consapevolezza?
Due cuori e una capanna è una grande cazzata e non funziona nemmeno da noi, ma troppo spesso mascheriamo la nostra insoddisfazione con paroloni sentimentali o futili litigate per non ammettere, nemmeno a noi stessi, che siamo stufi di una vita di merda.
Del resto anche da noi in occidente ci sono uomini e donne che decidono di usare il proprio corpo per fare carriera o comprare l’ultimo modello di telefono cellulare.
Uomini e donne che si accompagnano con ricchi anziani e personaggi noti anche se avanti negli anni .
Donne e uomini spesso molto più giovani che cavalcano la popolarità che deriva dai loro compagni famosi.
Non credi sia solo una loro scelta? O forse quando critichiamo e solo perchè in fondo in fondo rosichiamo un poco?
Ricordi il caso di Anne Nicole Smith che sposò un miliardario ottantanovenne?
Pensi davvero che se lui avesse avuro la pensione minima lei lo avrebbe amato allo stesso modo? E lui, secondo te non sapeva che lei lo sposava per i soldi?
Perchè non si è preso una vecchietta acciaccata invece di una formosa Playmate?
Ecco, un’impresa dove entrambi hanno un vantaggio attraverso uno scambio per la soddisfazione dei propri bisogni.
In Thailandia certe scelte si fanno anche per sopravvivere e migliorare il proprio status, ma noi, da dietro le nostre tavole imbandite, i pranzi di Natale, le abbuffate delle feste ci arroghiamo il diritto di giudicare le scelte di persone che vivono molto spesso con meno di 1 euro al giorno.
Ingurgitiamo e buttiamo cibo che in molti paesi del mondo sfamerebbe una famiglia per diversi giorni, eppure facciamo i moralisti sulle loro scelte e sulle scelte del resto del mondo.
Non è mia intenzione ora fare la morale sul modo di vivere occidentale, anche perché di cose buone ne abbiamo e molte servirebbero anche a loro, ma mi piacerebbe che si smettesse di parlare di qualcosa raccontato da altri.
Dovremmo imparare ad astenerci dal giudicare qualcosa che non si è vissuto personalmente o che si è vissuto solo attraverso la realtà dei parchi giochi per turisti arrapati.
Nel nuovo libro che sto scrivendo “E vissero per sempre infelici e scontenti” affronto proprio questo argomento.
Passo dopo passo e attraverso testimonianze e studi scientifici ti mostro come l’amore alla fine è sempre stato uno “scambio di servizi”.
Un accordo più o meno tacito con il fine di portare un vantaggio ad entrambi i giocatori del gioco delle coppie, anche se oggi non ce ne rendiamo più conto.
“Ettore dai non sono d’accordo, l’amore è un emozione, un fuoco sacro che divampa improvviso. L’amore è magia.”
Certo certo, se fossi d’accordo come me forse inizieresti a capire come essere felice, invece continui a vivere di speranze, nell’attesa che tutte le illusioni che hai in testa si realizzino.
Sì, l’amore è un fuoco improvviso, peccato che troppo spesso ormai capiti che si spenga troppo presto.
Continuiamo a confondere l’amore con l’innamoramento e l’emozione con l’impegno. Per questo la maggior parte delle persone non sarà mai felice in amore
Per restare insieme ci vogliono palle e impegno
Così come ci vuole un grande coraggio per lasciare chi non si ama, ma è difficile restare da soli o perdere quel briciolo di sicurezza che abbiamo.
Per questo preferiamo continuare a soffrire e per sentirci meno soli giudichiamo il mondo intero.
Ci mettiamo sul piedistallo della nostra infelicità e dispensiamo consigli agli altri su cosa dovrebbero fare per essere felici, senza però riuscire a dare l’esempio.
Siamo sempre bravissimi a trovare una scusa per restare fermi e continuare a lamentarci.
Io so solo che per amare ci vuole coraggio, per tutti gli altri basta stare insieme.
Pensare che l’amore in Thailandia sia solo quello che dicono i turisti, senza sforzarsi di comprendere i “perché” che ci sono dietro le scelte di vita è un grande errore.
E’ un peccato enorme di superficialità e di presunzione. E poi si sa che a parlare siamo sempre tutti bravi, ma molto meno ad agire.
Giudicare senza immedesimarsi nelle vite degli altri è sempre un grande errore.
Anche in Italia sono esistiti ed esistono ancora i matrimoni di convenienza, in tutto il mondo sono esistono, perfino il diritto romano li prevedeva.
Il matrimonio nasce come una forma giuridica per preservare le ricchezze e tutelare le proprietà. Per fare in modo che non si disperdessero dopo la morte del “pater familias.”
Non viviamo più nell’antica Roma ed è giusto sposare o vivere con una persona che si ama, ma non sempre lo facciamo, anche se non siamo costretti da nessuno.
Conosco persone che continuano a vivere relazioni in cui l’amore non esiste più da anni, ma restano per convenienza o per paura.
Questo non è simile all’amore in Thailandia? Solo che in questo Paese lo fanno con consapevolezza e non si lamentano tutto il giorno.
Spesso creiamo relazioni per fuggire da una gabbia o nella speranza di trovare qualcosa che ci manca.
Iniziamo e portiamo avanti rapporti con l’illusione di trovare qualcuno che ci renda felici, mentre in realtà stiamo solo rinchiudendoci con le nostre stesse mani in un altra gabbia.
Stiamo costruendo da soli la nostra infelicità, parola dopo parola, azione dopo azione.
La Thailandia è molte cose e il suo contrario.
Estrema ricchezza che vive accanto ad estrema povertà, motorini senza nessun tipo di catenaccio parcheggiati di notte per strada e ritrovati al mattino, caschi lasciati sugli specchietti e giacche sul sellino senza che nessuno tocchi nulla.
Bambini che non hanno cellulari all’ultima moda. non guardano cartoni animati e spesso lavorano per aiutare la famiglia, eppure sorridono sempre.
Intere famiglie che vivono in piccole baracche che di giorno sono anche i loro negozi.
L’amore si incastra in questo mondo dove ognuno cerca di migliorare la propria vita come meglio può.
Un mondo dove spesso si lotta per sopravvivere e andare avanti ancora un giorno e tutto questo accade senza togliere nulla agli altri, senza prevaricare e giudicare nessuno.
In Thailandia il giudizio non esiste
In questo paese ognuno vive la propria vita e fa le sue scelte senza subire l’inquisizione spagnola o sentirsi addosso gli sguardi di disapprovazione dei benpensanti e dei bigotti.
Una donna, se gli piaci ti fa un bellissimo sorriso, se non gli piaci a stento ti guarda e sono anche molto più fedeli rispetto a noi, sarà per una questione di religione o perchè devono tutelare la loro “azienda”, ma i fatti sono questi.
Vogliamo tutti l’amore romantico, ma poi andiamo in giro chiunque ad elemosinare un briciolo di emozione.
In Thailandia non esistono strategie, non esiste “ ho una grande voglia di dargliela, ma se gliela do la prima sera chissà cosa pensa”, tutto è vissuto con naturalezza.
Il sesso e l’amore in Thailandia sono due facce della stessa medaglia
Io non so se tutto questo sia giusto o sbagliato e nemmeno mi interessa saperlo.
Io non sono abituato a giudicare le scelte degli altri, né tantomeno a condannare senza trovarmi nei loro panni o conoscere la loro vita.
La mia filosofia è sempre stata pensare che se una cosa ti rende felice allora falla senza pensarci troppo, se invece non ti rende felice datti da fare per cambiare le cose, cercando di fare meno male possibile agli altri
Qui in Thailandia le cose funzionano così e loro sorridono se sono felici o cercano in qualche modo di cambiare e migliorare le loro vite.
Sempre con Amore
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Ettore
Bello quello che hai.scritto, in effetti le cose vanno bene cosi finché non arriva il Progresso. Una volta che arriverá anche li sara come in Occidente.
Fortunatamente c’è ancora chi , come me, vuole ancora vivere l’ amore in modo naturale e coraggioso come descrivi tu che debba essere. Sempre con amore ti seguo.
Bellissimo articolo Ettore, grazie. Comprendo appieno il tuo punto di vista e devo dire che è molto vicino al mio. La vita e la felicità è semplicità e sentore profondo. Cosa che ognuno dovrebbe essere in grado di sentire, ma cosa alla quale, la maggior parte delle persone è sorda a causa degli schemi imposti dalla società. Penso che in qualche modo chi ha questa capacità sia in qualche modo “illuminato” e controcorrente….ma non siamo soli, e questo è l’importante. Ti conosco da poco e ti ringrazio del tuo lavoro. Katty
Ciao Katty,
grazie a te per avermi scritto 🙂
Sempre con Amore
Ciao, non credo che si possa parlare d’amore in un modo così ristretto. L’amore si può provare solo quando la donna è libera, autonoma e non ha bisogno di nessuno, ma sceglie l’uomo solo per il piaccere di stargli accanto, giorno x giorno finché dura, senza doveri, mantenendo la propria libertà.
E la stessa cosa vale x l’uomo.
Si vive una volta sola e va vissuta alla grande.
Ciao Libera,
ognuno vive l’amore come crede. Secondo la propria cultura e il proprio retaggio.
Amore è quello che ti fa stare bene e chi siamo noi per giudicare o dire che esiste un amore giusto e un amore sbagliato.
Se sto bene è amore, se non sto bene allora potrebbe non esserlo.
Sempre con Amore
Ciao Ettore,
io sono ormai 20 anni che vado avanti e indietro in Brasile, non per turismo sessuale ma perchè
passo l’inverno qui al caldo e curo un pò le mie cose qui.
Sono stato sposato per alcuni anni con una ragazza brasiliana e ne ho conosciute altre in seguito.
Devo dire che la tua descrizione delle donne thailandesi riguardo al sesso, si avvicina molto a quella delle brasiliane. Anche se io non sono mai stato in Thailandia per giudicare, ritengo però che la femminilità e la sensualità, spontaneità, allegria delle brasiliane (o comunque delle donne latine),
sia nettamente superiore a quella delle orientali in genere. Le brasiliane del Nord-Est del Paese, poi sono assolutamente imprevedibili, illogiche, cambiano idea e comportamenti da un momento all’altro.
In base alla mia piccola esperienza, ritengo che (escludendo le approfittatrici) la maggior parte di loro
cerchi in un uomo solamente una persona che le voglia bene, che la rispetti, che la faccia sentire sicura, che non la tratti male fisicamente, che voglia costruire una famiglia con figli, che la desideri sessualmente, a volte con romanticismo e a volte con istinti animaleschi e pazienza se da parte dell’uomo ci scappa qualche tradimento, in fondo lui è l’uomo, il capofamiglia…
Ciao Matteo,
molti popoli vivono l’amore con più gioia. QUello che hai detto credo dovrebbe essere il fondamento di molte coppie che invece si perdono in mille cazzate e pippe mentali. L’affetto, il rispetto, un progetto condiviso, il sesso e la passione sono ingredienti sani per una relazione duratura.
Troppo spesso invece si pensa solo alle emozioni, quelle forti, quella da innamoramento e si perdono di vista tante altre possibilità di crescita.
Sul tradimento in Italia penso che pochissime donne la penserebbero come le brasiliane 🙂
Sempre con Amore
Ettore
Penso che sia una caratteristica di noi italiani essere sempre un po esterofili. L’ erba del vicino è sempre più verde. Ogni paese ha la sua cultura, la sua storia e i suoi condizionamenti, quello che è fuori dall’ Italia non è per forza meglio perchè diverso. Di buono le altre popolazioni hanno che non sono così disponibili a mollare la loro cultura e le loro tradizioni come facciamo noi. Ma visto che ormai l’ italia è diventata un porto di tutti i popoli, ci conviene essere molto elastici.
Purtroppo qui non funziona così e se vai a letto con un uomo la prima o la seconda sera, di solito non mostrerà un grande apprezzamento nei tuoi confronti ….
Ciao Cinzia,
a un uomo che la pensa così io non gliela darei nemmeno dopo un anno. Un uomo dalle vedute così ristrette
e dal giudizio così facile lo farà anche su molte altre cose.
Sempre con Amore
Ettore
Quindi leggendo quello che scrivi quest’uomo dalle vedute ristrette non può essere” salvato ” da una persona come te che potrebbe aiutarlo a capire altri punti di vista ma va lasciato a se stesso con le sue convinzioni e giudizi facili….
Ciao Tina,
io non posso “salvare” nessuno. Il mio lavoro non è salvare gli altri, ma aiutare chi vuole cambiare quello che non gli piace nella sua vita.
Non abbiamo il potere di salvare chi non vuole essere salvato. Il lavoro su sé stessi funziona solo se si decide in maniera consapevole di aprire la mente a nuovi punti di vista e in questo modo modificare i propri pensieri.
Il cambiamento avviene solo se siamo pronti ad accettare le nostre responsabilità e smettere di dare sempre la colpa della nostra infelicità agli altri. In fondo molto spesso siamo noi a permettere a chi abbiamo intorno di trattarci in un certo modo
Sempre con Amore
Ettore